Ninjalitics. Intervista a Yari, co-fondatore del tool di monitoraggio instagram

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Ninjalitics, qualche mese fa ho scoperto questa interessante piattaforma gratuita per il monitoraggio dei profili instagram che mi ha aiutato a migliorare le mie performance.

Come? Grazie alla semplice esposizione dei dati offerta dal tool, ho sempre sotto mano i punti forti e deboli della mia strategia.

Ninjalitics permette di:

  • Misurare l’engagement rate
  • Tenere sott’occhio la crescita dei followers  nel corso del tempo
  • Avere un grafico dedicato alla crescita giornaliera di followers e dei following di un profilo
  • Vedere l’analisi degli ultimi 12 post e hashtag
  • Creare liste, per esempio di profili simili al nostro o di influencer a cui ci ispiriamo e, grazie ai dati pubblici di instagram,  capire la loro strategia.

Veniamo ora alla chiacchierata con Yari Brugnoni, co-fondatore di Ninjalitics.

Ciao, con chi ho il piacere di parlare?

Yari Brugnoni parla di Ninjalitics al Growth Hacking Day

Ciao Lettore, lo so che in cuor tuo sai già che sto rispondendo a queste domande su un foglio word.

Ed è proprio per questo che è inutile che io risponda a Martina. Perché in realtà è a te che voglio e sto parlando. Sono Yari Brugnoni, co-fondatore di Ninjalitics. Probabilmente non mi conosci, o forse si. Poco importa, cercherò di darti più spunti possibili in questa intervista. Vediamo quanto è brava Martina con le domande che ha scritto, devo ancora leggerle tutte 😉

Allora speriamo che le domande ti piacciano, Yari! 

Di solito le grandi idee nascono dalla risposta a un bisogno, come è nata quella di ninjalitics?

Lo hai detto.  Le persone “fanno cose” per rispondere o dei bisogni o a delle necessità. Quindi i casi sono due: o sei bravo ad ascoltare di cosa hanno realmente bisogno le persone intorno a te, oppure sei bravo a indurgli una necessità. Con Ninjalitics siamo stati molto bravi (facile dirlo con il senno di poi…) ad ascoltare. Intorno a noi nel 2018 molti competitor sono caduti. Lasciando una necessità scoperta: quella di analizzare profili instagram e poterne conoscere i dati per soddisfare quella voglia di sapere, di capire e dimostrare. 

Anche noi usavamo i tool di analisi più conosciuti all’epoca.

Da clienti.

Abbiamo quindi vissuto l’esperienza dall’altra parte.
Quando ad Aprile ci siamo ritrovati una sera a creare il sito, siamo partiti dalla volontà di creare uno strumento che avesse come punto di forza, i punti deboli degli altri. Non volevamo che chi usasse Ninjalitics provasse i nostri stessi disagi.

Che cos’è che più ti da fastidio quando usi un servizio di qualcun altro (attenzione, non ho scritto solo concorrenti, potevo farlo, ma non l’ho fatto.)?

Se dovessi spiegare questo progetto a tua nonna, cosa le diresti?

Nonna… ti ricordi quando Pantani vinceva tutte le gare… lo chiamavano il Pirata.
Lui si metteva in sella, pedalava, pedalava … e arrivava sempre prima degli altri.

Era l’orgoglio d’Italia.

Fino a quando lo hanno trovato positivo al doping.

Te lo ricordi quel giorno?

Se la sono presa solo con Marco, nonna… Ma se ci fosse stata ninjalitics, probabilmente avrebbero scoperto che anche gli altri corridori si lo facevano. Chi più, chi meno. Perché ninjalitics sa cosa cercare. Tu chiedi, e lui risponde.

Andrea e Yari in una pizzata/raduno con i followers e sostenitori Ninjalitics, inaugurano la loro società magnohack.

Chi sono le menti dietro ninjalitics?

La risposta scontata è Yari e Andrea.

Ma la realtà è che ninjalitics è veramente un po’ di tutti.

Molte intuizioni e idee nascono da conversazioni con gli utenti, cosi come con i nostri amici, reali o digitali che siano (si, ho detto amici digitali, non mi prendere in giro ahaha ma è vero!)

Seguendo il profilo instagram ninjalitics potrete rimanere aggiornati sulle ultime news instagram grazie a interessanti stories e dirette in cui si risponde alle domande degli utenti, si presentano idee e si dialoga con la community. 

Come mai il nome ninjalitics?

Qui dovrei lasciare la parola ad Andrea, e capirai il perché a fine risposta … ma è in pausa pranzo, quindi la
racconto io. Come avrai notato il nome è la combinazione di “Ninja” e “Analytics”. Ninja, perché un anno prima avevamo creato un software che si chiamava proprio Ninja. Era un nome che ci piaceva, quando una cosa era figa dicevamo “è power ninja!” … e noi volevamo fare cose fighe. Quindi, no, non è perché siamo associati a ninja marketing o perché lo abbiamo preso come modello, mi spiace deluderti.
Analytics invece, per ovvie ragioni, essendo ninjalitics un tool di analisi. Il retroscena, perché ogni nome che si rispetti ha una storia, è che Ninjalitics non doveva chiamarsi così … bensì NINJALYTICS. Una volta scelto il nome, Andrea doveva comprare il dominio… Ricevo il suo messaggio su whatsapp con la conferma e l’indirizzo web e mi accorgo che c’è una “i “al posto della “y” … Andrea era sovrappensiero e ha scritto il nome sbagliato… della serie “you had one job!” Ma la cosa divertente è che il logo che aveva preparato da mettere sul sito lo aveva scritto giusto!

Errore vincente, bravo Andrea, ninjalItics ci piace di più di NinjalYtics!

Avete deciso di tenere il sito gratuito e il popolo della rete vi ama già, come mai questa scelta contro tendenza?

Ottima domanda. (Grazie!)

È stata una strategia a lungo termine.
Da una precedenza passata avevamo imparato che nel business, interessano i numeri.

Se non hai persone che usano la tua piattaforma, non vieni considerato (ti ricorda qualcosa in particolare, magari legato ad instagram? Sarà che siamo fatti proprio cos’ eh…)
Quindi il nostro obiettivo era farci conoscere.

E per farlo doveva abbattere ogni sorta di barriera che potesse ostacolare il passaparola di ninjalitics.

Anzi, di più, ci siamo concentrati su come favorirlo il più possibile.

Avere fretta di monetizzare, avrebbe voluto dire accontentarsi di pochi € oggi, per rinunciare a molte più cose domani. Tirandoci letteralmente la zappa sui piedi. Altri competitors lo hanno fatto, e non sono qui a fare questa intervista.
È la prima regola del business è che la gente ti compra per 3 motivi:
1) si fidano di te per esperienza diretta
2) hanno sentito parlare di te da chi si fidano
3) tutti parlano di te
Come fai a chiedere dei soldi se prima non ti fai conoscere e non hai la fiducia delle persone? Se una persona sconosciuta ti fermasse per strada e ti dicesse “Mi dai 10€ per aiutarmi a sviluppare il mio progetto?”

Cosa risponderesti?

Avete in mente di creare un servizio premium in futuro?

Yes!

È quello a cui stiamo lavorando ora. L’idea è di lasciare la parte che hai conosciuto come gratuita, gratuita per sempre, con delle ulteriori migliorie nel tempo, e di sviluppare strumenti professionali per chiunque utilizzi instagram per business, in particolare social media manager e agenzie.

Perché usare ninjalitics?

Perché ti piace la nostra filosofia. La nostra mission è aiutare, dare la possibilità, gli strumenti e l’informazione a chiunque per potersi migliorare.

Parliamo di follow/unfollow
Ho testato questa “tecnica” su un profilo (non lavorativo) con un buon E.R in modo da valutare il prima/durante/dopo.

Le mie conclusioni sono che:

  1. Prima di provare questa strategia avevo una Home molto più interessante. In pratica mi sono trovata a seguire persone, reali, con le quali non avevo nulla in comune. 

  2. Non è vero che il numero dei seguaci cresce più rapidamente. Anzi, si rischia di uscire fuori target e vedere calare il proprio engagement rate perché spesso le persone a) ti seguono in automatico senza essere realmente interessate e coinvolte da ciò che pubblichi b) dopo un po’, giustamente, si stancano e ti abbandonano!

  3. Il profilo test non aveva bisogno di nulla fuorché la mia normale attività di scambio con i follower.

  4. Conclusioni: il follow/unfollow è la peggior strategia Social perché è per definizione anti Social. Credo che il segreto del successo sia semplicemente essere se stessi, senza fretta di arrivare chissà dove: meglio crescere un poco per volta sani e robusti che non velocemente ma male!

Detto questo, scusa se mi sono dilungata, avete avuto anche voi esperienze dirette di questa strategia prima di creare ninjalitics?”

Penso che non ci sia cosa migliore dell’esperienza diretta.

Hai fatto un’analisi in cui si potranno rispecchiare molte persone che leggono questo articolo (anche se spero di no!). Per sapere come riconoscere un fenomeno, devi conoscerlo.

Come potremmo stare al passo altrimenti?
Un tossico dipendente sa riconoscere un altro tossico dipendente.

Probabilmente, starai pensando: “si grazie, anche io se ne vedo uno me ne accorgo!” … sì, ma di quale sostanza?
Se vedi un profilo instagram con qualcosa di strano, hai il presentimento, ma non sai cosa c’è dietro. Per sapere cosa c’è dietro, riconoscerne i comportamenti, devi essere dietro le quinte e sapere tutto quello che succede in quel mondo.

Colgo l’occasione anche per fare una precisazione: ninjalitics non è contro il follow/unfollow.

Cosi come non vuole puntare il dito contro nessuno. Ci spiace quando viene utilizzato in questo modo. Il nostro obiettivo è la trasparenza. Utilizzare o meno tecniche d i crescita, giuste o sbagliate che siano, legali o no, è una tua scelta.
Se un’azienda però ti sceglie come collaboratore, è giusto che sia informata e libera di poter scegliere. È un fattore di correttezza. Così come penso alle migliaia di persone che hanno come riferimento profili che crescono di 100 followers al giorno. “Se non cresco di 100 followers al giorno non sono al loro livello, loro sono migliori di me” Ma chi lo ha detto?!
Crediamo nei dati che contano, e non nelle vanity metrics.

E li porteremo alla luce.

I microinfluencer sono una risorsa che va tutelata.

Cosi come chi si è fatto il culo per anni per raggiungere i risultati che ha ottenuto. Il successo non è “tutto e subito”. E soprattutto il successo non è da misurarsi in numero di followers. Se anche solo una persona che legge questo articolo farà un’azione concreta, avrò speso bene queste due ore che ho investito in scrivere questa intervista.

Consigli pratici agli instagramers?

Concentrati sulla tua community (non quella degli altri).
Sii costante
Dai valore a chi ti segue. Pensa al loro bene, non al tuo tornaconto. Ti sorprenderà da quello che accadrà.
Inoltre vedo come in essenziale concentrarsi sulle stories. Se hai del budget pubblicitario da investire, mettilo lì.

Come possono darvi una mano gli utenti affezionati?

Il miglior modo per supportare ninjalitics è diffonderlo con le persone a cui pensi possa essere utile.
Niente di più.

In realtà, oltre al passa parola, che vale più di ogni altra cosa, è possibile fare una donazione a Yari e Andrea che stanno lavorando per tenere il servizio gratuito. Credo che dare una mano in questo senso sia un modo semplice di riconoscere il loro lavoro. Nella Homepage del loro sito è possibile vedere la lista dei donatori!

Programmi per il futuro?

Apriremo il gruppo facebook per la community di ninjalitics dove vogliamo condividere Live (direttamente con noi), interviste a influencer che possano fare da esempio agli altri e dare la possibiltà alle persone di avere risposte alle loro domande o creare conversazioni utili.
Inoltre a fine Febbraio verrà inaugurato il Blog di Ninjalitics dove metteremo a disposizione delle persone sempre più informazioni sia sul mondo di instagram, che su come comunicare o fare marketing. Abbiamo messo insieme un team di persone molto competenti che scriveranno delle rubriche tematiche …

Sono molto curioso di vedere cosa succederà!

Grazie Yari per la tua disponibilità, che altro dire se non buon lavoro?

Consiglio l’uso di questo tool a social media manager, professionisti e aziende per monitorare l’andamento della propria pagina instagram. Tutti i dati raccolti vengono riportati in un grafico e in una tabella, per rendere più semplice e intuitiva la consultazione. 

AGGIORNAMENTO:

Ninjalitics ha cambiato nome, lo trovate al seguente link: Njlitics

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Martina Saiu

Social media manager, consulente e formatrice

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